Ottobelli

 

Contesto

Due validi artisti lodigiani contemporanei, il pittore Mario Ottobelli e lo scultore Gianni Vigorelli, conosciuti solo a livello locale, rivelano valori estetici originalissimi se esplorati, grazie al multimediale, in modo intimo e interattivo. Nel 2014 Aedo elabora due format narrativi per la costruzione della biografia di un oggetto, esplorando così le potenzialità delle nuove tecnologie nello storytelling dei beni culturali. L’obiettivo è dare voce ai capolavori, creando contenuti e strumenti capaci di svelare ed esaltare gli aspetti nascosti e più affascinanti di  un’opera d’arte.

Progetto

Aedo entra nell’atelier dei due artisti per indagare e raccontare il making of di un’opera d’arte: dopo un’accurata campagna di acquisizione di materiali audiovisivi condotta con metodologie non invasive, si realizza un percorso di narrazione inedito, che porta alla luce un mondo affascinante e sorprendente negli aspetti nascosti. Ingrandimenti spettacolari, impasti cromatici inediti, segni degli strumenti sul metallo, il disegno ideativo e la sua realizzazione con i pentimenti e i rifacimenti, lo stato di conservazione dell’opera e il suo restauro digitale, la biografia dell’artista con interviste a testimoni, musiche e audio originali d’archivio e ambientazioni sonore, diventano i capitoli di un nuovo format narrativo, che trasforma rispettivamente il dipinto e la scultura in due mondi da esplorare. Il prodotto finale è uno schermo touch screen pilotato da un mini-server dedicato. Una piattaforma hardware e software proprietaria permette la fruizione interattiva organizzata in capitoli tematici delle due opere, onsite ma anche online e persino in modalità intranet attraverso Qr Code. E’ possibile anche la videoproiezione in contemporanea su grandi superfici.

“Nudo”

di Gianni Vigorelli, 1970

“Cascina Badia”

di Mario Ottobelli,

1972

PARTNER: Antonio Mazza (fotografo),  Laboratorio di Archeometria – Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra – Università di Ferrara (F. Tisato)